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Migranti:gruppo facilitatori traffico internazionale,9 fermi

(ANSA) – CATANIA, 05 DIC – Un pericolo cartello di ‘facilitatori’ del traffico internazionale di migranti collegato
con gruppi criminali in Turchia e Grecia, che forniva, a
pagamento, circa 6.000 euro a ‘passeggero’, il necessario per un ‘viaggio tutto compreso’, dalla partenza alla destinazione. Un
network criminale, con appoggi anche in Grecia e Turchia, che
aveva ampia disponibilità di denaro per acquistare imbarcazioni,
generalmente a vela, rubate o noleggiate, e per reclutare
skipper in grado di pilotare le imbarcazioni verso la costa
della provincia di Siracusa, con scafisti pagati mille euro a
viaggio. E’ la ‘rotta d’oriente’ a cui facevano riferimento i
19 fermati dalla polizia, su disposizione della Procura
distrettuale di Catania, nell’ambito dell’operazione ‘Mondi
connessi’ eseguita a Bari, Milano, Torino e Ventimiglia
(Imperia) dalla squadre mobili di Siracusa e degli altri
capoluoghi interessati e dal Servizio centrale operativo.
    L’operazione ha disarticolato il gruppo che operava nel nostro
Paese indicato come “un necessario anello di congiunzione” con “gruppi criminali attivi in Grecia e Turchia, che agevolavano i
migranti nel percorso verso la meta privilegiata, Francia e Nord
Europa, attraverso la ‘rotta orientale’ che passa per
Afghanistan, Pakistan, Iran, Turchia, Grecia e Italia”. Le
indagini sono state avviate nel 2018 dall’analisi di 10 sbarchi
avvenuti nella provincia di Siracusa, tutti con migranti
provenienti dalla rotta del Mediterraneo Orientale, dalla
Turchia o dalla Grecia. Le attività dalla polizia ha permesso di
risalire a un gruppo criminale, composto da curdo-iracheni,
afgani ed italiani, che in cambio di denaro, favoriva sia
l’ingresso illegale prima nel nostro Paese e poi in altri in
Nord-Europa di migranti. Riusciva anche ad ottenere la
regolarizzazione in Italia di stranieri privi dei requisiti di
legge, falsificando contratti di lavoro ed altra documentazione
necessaria per ottenere il permesso di soggiorno. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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