(ANSA) – ROMA, 30 NOV – Condannato a un anno di reclusione
Armando Spada nel processo in cui è accusato di tentata violenza
privata ai danni della giornalista Federica Angeli, da qualche
settimana delegata alle periferie per il Comune di Roma. La
vicenda risale al 2013 quando la cronista si recò nello
stabilimento balneare di Ostia gestito da Spada con una
telecamera in vista e un’altra nascosta per fare delle
interviste. Secondo l’accusa Spada minacciò la giornalista con
la frase “mo te sparo in testa” per indurla a cancellare il
video.”Questa sentenza giunge a oltre sette anni dai fatti, al
termine di un percorso giudiziario particolarmente tormentato –
spiega l’avvocato Giulio Vasaturo, legale di parte civile per
Federica Angeli e per l’Ordine dei Giornalisti – Sette anni che
Federica Angeli e la sua famiglia hanno trascorso sotto scorta
per le minacce delle mafie di Ostia. Questa pronuncia vale a
rafforzare l’impegno di ogni giornalista e di ogni cittadino
contro la tracotanza delle organizzazioni criminali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it