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Misteri vaticani: il Papa prima condanna e poi non più le manipolazioni genetiche

Nel messaggio dell’Angelus il Papa diceva che scoperte scientifiche e manipolazioni genetiche non risolvono il mistero della vita, ma una nota AGI delle 18.21 stravolgeva ed edulcorava il suo discorso

Chi comanda davvero in Vaticano? Chi stravolge e manipola i discorsi del Papa per renderli meno affini alla dottrina e più “relativi”? Alle 12.08 l’Agenzia Agi diffondeva questa nota, intitolata “Papa: manipolazioni genetiche non bastano a eliminare mistero vita”:

“Nonostante tutte le scoperte della scienza e della tecnica e le manipolazioni genetiche”, la vita umana “è e resta mistero”. Lo ha affermato Papa Francesco commentando “gli eventi legati al concepimento e alla nascita di Giovanni Battista” da genitori molto anziani e fino ad allora sterili. Un episodio evangelico che, ha detto, ci ricorda questa verità in controtendenza rispetto alla cultura di oggi per la quale “si è portati a pianificare ogni cosa, perfino le caratteristiche dei figli”.
   Secondo Francesco, invece, “più conosciamo e più rimaniamo stupiti e affascinati!”. “Ci sono nell’esistenza umana – ha detto il Papa alla folla di piazza San Pietro – variabili che non possono essere né previste né controllate”.
   “La vita di una persona – ha spiegato – va sempre oltre i nostri schemi e le nostre stesse attese, perché è dono di Dio”. Questo avvertì la gente che assistette alla nascita di Giovanni Battista, che, ha ricordato Francesco, “chiacchierava bene, con gioia”. “E noi – si è chiesto il Papa – siamo aperti alle novità dello Spirito. La nostra fede è aperta alle sorprese di Dio?”. ” La Vergine Santa – ha concluso Francesco – ci aiuti a comprendere che in ogni persona umana c’è l’impronta di Dio, sorgente della vita. Lei, Madre di Dio e Madre nostra, ci renda sempre più consapevoli che nella generazione di un figlio i genitori agiscono come collaboratori di Dio. Una missione veramente sublime che fa di ogni famiglia un santuario della vita”.

Ma alle 18.21 tutto veniva così edulcorato, cancellando ogni accenno alla scienza e alle manipolazioni genetiche:

“Attenzione la notizia delle ore 12:08 dal titolo:
Papa: manipolazioni genetiche non bastano a eliminare mistero vita
è da considerarsi annullata e sostituita con:
Papa: Dio ci stupisce con le sue sorprese (AGI) – CdV, 24 giu. – La nascita di Giovanni Battista da genitori molto anziani e fino ad allora sterili rappresenta un “segnale” che “Dio non dipende dalle nostre logiche e dalle nostre limitate capacità umane”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus. “Bisogna imparare a fidarsi e a tacere di fronte al mistero di Dio e a contemplare in umiltà e silenzio la sua opera, che si rivela nella storia e che tante volte supera la nostra immaginazione”, ha spiegato il Papa. Questo episodio evangelico, ha osservato, “è circondato da un gioioso senso di stupore, di sorpresa e di gratitudine. Stupore, sorpresa, gratitudine. La gente è presa da un santo timore di Dio e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose”.
   “Guardiamo – ha esortato Francesco – quella gente che chiacchierava bene su questa cosa meravigliosa, su questo miracolo della nascita di Giovanni, e lo faceva con gioia, era contenta, con senso di stupore, di sorpresa e gratitudine. E guardando questo domandiamoci: come è la mia fede? E’ una fede gioiosa, o è una fede sempre uguale, una fede piatta? Ho senso dello stupore, quando vedo le opere del Signore, quando sento parlare dell’evangelizzazione o della vita di un santo, o quanto vedo tanta gente buona: sento la grazia, dentro, o niente si muove nel mio cuore? So sentire le consolazioni dello Spirito o sono chiuso?”. “Domandiamoci, ognuno di noi, in un esame di coscienza: come è la mia fede? E’ gioiosa? E’ aperta alle sorprese di Dio? Perche’ Dio – ha concluso il Papa – è il Dio delle sorprese. Pensiamo a queste parole, che sono stati d’animo della fede: gioia, senso di stupore, senso di sorpresa e gratitudine”.

Dunque, niente più affermazioni in linea con la dottrina e con la fede dei credenti, ma estrapolazioni molto più blande e generiche del discorso. Una conferma che papa Francesco, con le sue esternazioni dottrinali spesso improvvide, potrebbe essersi reso ostaggio di una lobby mondialista e relativista molto ben rappresentata nelle alte sfere vaticane, a cominciare dalla possente struttura della comunicazione.

 

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