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Monica Guerritore, “Vi racconto chi sono con un palinsesto tv”

(ANSA) – ROMA, 06 GIU – “Io direttore di rete per un giorno? Quando me l’hanno proposto ho colto la palla al balzo, prima che ci ripensassero”. Ride Monica Guerritore, attrice di tanto teatro e cinema, da Sandro Bolchi a Giorgio Strehler, De Lullo, e poi lei stessa regista, dalla sua Giovanna D’Arco arrivata fino a Parigi a “L’anima buona di Sezuan” di Brecht. Domani, dalle 9 a mezzanotte, sarà la “firma” di una nuova “Domenica con” su Rai Storia, disegnando il palinsesto della giornata e presentando le sue scelte nello spazio curato da Giovanni Paolo Fontana ed Enrico Salvatori.
    Un racconto lungo 15 ore, dagli anni Settanta a oggi, tra storia e cronaca, cinema e teatro, arte e vita privata, con anche un frammento da “Scene da un matrimonio” di Ingmar Bergman versione Tv del ’97, che tanta parte ebbe nella sua carriera e nella fine del rapporto con Gabriele Lavia (al tempo suo marito oltre che interprete e regista della piece), che Rai5 proporrà poi integralmente sabato 13 giugno in prima serata. Domani intanto si parte “dalla musica e dalla bellezza per tirare fuori i film, gli spettacoli, le opere d’arte e i momenti che hanno fatto di me quel che sono”. Si comincia la leggenda di Narciso e l’omaggio ad Ezio Bosso, appena scomparso, nel suo “In her name, the sea name”. Due gli appuntamenti con il cinema: in prima serata, “Le vite degli altri” di Florian Henckel von Donnersmarck e alle 14 “La prima notte di quiete” di Valerio Zurlini del 1972. Non manca un tributo a Strehler, anche con le Canzoni della mala e Ornella Vanoni nella celebre “Ma mi”. E poi ancora, Valentina Cortese in un frammento del Giardino dei ciliegi; Sarah Ferrati-Ecuba, in un frammento de Le Troiane, diretta da Vittorio Cottafavi nel 1967; Mariangela Melato-Cassandra nell’Orestea di Luca Ronconi del 1975; e Anna Magnani-Sciantosa nella miniserie Tre donne del 1971. (ANSA).
   

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