(ANSA) – MILANO, 23 GIU – “Faremo tutto quanto possibile per
assicurare indagini tempestive e complete, compatibilmente con
la complessità degli accertamenti tecnici che, in vicende come
queste, rappresentano l’aspetto determinante del processo”. Sono
le parole del procuratore della Repubblica di Verbania, Olimpia
Bossi, a un mese dall’incidente della funivia del Mottarone in
cui sono morte quattordici persone. Il procuratore, al telefono
con l’ANSA, ha spiegato anche che “i tempi dipendono anche dal
fatto che è stata disposta una perizia” dal Gip e “dalle
difficoltà legate ala rimozione della cabina che spero avvenga
prima dell’autunno”.
Il procuratore di Verbania stamane, si è recata, a titolo
personale, alla messa per ricordare le 14 vittime dell’incidente
celebrata, a un mese dalla tragedia, da monsignor Franco Giulio
Brambilla nella chiesetta della Madonna della Neve, vicino alla
stazione della funivia. “Nella sua semplicità è stata una
cerimonia – ha aggiunto il magistrato – molto partecipata e
molto toccante. Il vescovo ha richiamato tutti alle proprie
responsabilità morali”.
Alla luce di ciò il procuratore ha spiegato che “faremo,
per quanto è nelle nostre possibilità, indagini con una rapidità
che però non può prescindere dalla complessità degli
accertamenti tecnici”. A questo si aggiungono i tempi della
perizia disposta dal gip e le difficoltà legate alla rimozione
della cabina precipitata.
Riguardo al fatto che è trascorso un mese esatto
dall’incidente il procuratore ha affermato: “a me sembra
trascorso molto più tempo. E’ stato un mese intenso, impegnativo
anche per i tanti e tali accadimenti collegati alla vicenda”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it