“Tolleranza zero” contro chi vende merce contraffatta sulle spiagge e massaggiatori fuorilegge. A Bibione i droni per scovare i nascondigli, multe salate a Caorle anche ai clienti e ai gestori dei Consorzi. Steward a Chioggia e Daspo a Jesolo
“Tolleranza zero” sulle spiagge del litorale veneziano. Come spiega il Corriere del Veneto di oggi, si useranno il drone di Bibione le multe senza pietà di Caorle, senza dimenticare gli steward di Sottomarina ed il Daspo a Jesolo. La guerra agli abusivi è partita. E sono in molti a vendere materiale contraffatto e di dubbia provenienza, oltre a massaggiatori che non hanno alcun titolo e non rispettano i protocolli medici e “fabbricatrici” di treccine. A Bibione i 12 agenti già attivi sulla spiaggia saranno affiancati dal drone che a breve entrerà in funzione. L’obiettivo è di dotarsi si un velivolo fornito da una potente telecamera per osservare dall’alto i “nascondigli” ricavati in pineta dagli abusivi per nascondere il materiale destinato alla vendita. Inoltre entro l’estate a Bibione (spiaggia di confine con il Friuli) su tutti gli ombrelloni sarà fissato un adesivo che inviterà i bagnanti a non fare acquisti dagli abusivi, con tanto di sanzioni previste. A Caorle invece il sindaco Luciano Striuli ha siglato un’ordinanza che, oltre ai provvedimenti di legge per gli abusivi, si aggiungono sanzioni di 50 euro alla clientela e viene introdotta la complicità del gestore dello stabilimento che permette l’illecito, sanzionandolo con 150 euro. Contro gli abusivi Chioggia ha adottato gli steward con finanziamenti del Comune e delle associazioni balneari Ascot e Gebis. A Jesolo oltre alla già consistente presenza di agenti verrà introdotto il Daspo urbano, previsto dal Decreto Minniti, per impedire nella spiaggia col litorale più lungo d’Italia il ritorno di persone con precedenti penali.