I no Green pass si sono dati appuntamento nelle piazze italiane per manifestare contro il certificato verde.
A Trieste, piazza Unità completamente transennata, in applicazione del decreto prefettizio del primo novembre scorso che vieta lo svolgimento di manifestazioni nell’area, come il corteo di oggi, che si svolgerà lontano dalla zona. Al corteo si stima parteciperanno almeno 8mila persone, mentre sono 400 circa gli uomini delle forze dell’ordine che stanno controllando da ieri la città e gli ingressi dalla Slovenia e dalle altre province. Se non saranno “rispettate tutte le prescrizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza” la Questura valuterà “le singole posizioni degli organizzatori e dei manifestanti in relazione alla previsione dell’art. 18 comma 5 del TULPS” secondo il quale “i contravventori al divieto o alla prescrizione dell’Autorità sono puniti con l’arresto fino a un anno e con l’ammenda da euro 206 a euro 413”. Lo riporta una nota della Questura di Trieste in risposta al Coordinamento NoGreenpass il quale ha annunciato che alla manifestazione di oggi saranno rispettati gli obblighi di mascherina e distanziamento, ma non di costituire un servizio d’ordine.
Un corteo è in programma oggi anche nel centro di Milano, e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si è detto “un po'” preoccupato. “Purtroppo i grandi assembramenti, in questo momento di ripartenza (del contagio, ndr) da noi fortunatamente sono ancora limitati, ma nel resto d’Europa molto più vivace, non vanno molto bene e rischiano di essere pericolosi”, ha detto Fontana a margine del workshop della scuola politica della Lega a Milano. “Poi anche per i commercianti è sicuramente qualcosa che procura loro dei danni”, ha aggiunto Fontana.
Manifestazioni sono in programma anche a Roma e
Fonte Ansa.it