(ANSA) – CAGLIARI, 09 GEN – “Abbiamo chiesto al Governo più
di 60 giorni per predisporre le osservazioni sulla Carta
nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ospitare
il deposito unico delle scorie radioattive, perché non si tratta
di un normale procedimento amministrativo”. Lo ha detto
l’assessore regionale sardo della Difesa dell’ambiente, Gianni
Lampis, al termine della videoconferenza col ministro dello
Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, alla quale ha
partecipato, su delega del presidente della Conferenza delle
Regioni, Stefano Bonaccini, come coordinatore della Commissione
Ambiente ed energia della Conferenza.
“Abbiamo evidenziato che ci sono state evidenti e gravi mancanze
su come la Carta è stata resa nota nei giorni scorsi – ha
aggiunto l’assessore Lampis – E’ paradossale realizzare una fase
di consultazione pubblica per quei territori che si sono già
espressi contrariamente in maniera netta, come ha fatto la
Sardegna in occasione del referendum popolare e la Giunta
regionale in più occasioni. Peraltro, alcuni siti indicati come
idonei hanno caratteristiche di pregio, ambientale,
paesaggistico e archeologico, che sono contro i parametri
individuati per le aree destinate ad ospitare il deposito”.
“Infine, abbiamo chiesto che il Governo venga subito a riferire
in Conferenza unificata, alla quale oltre alle Regioni
partecipano anche l’Anci e l’Unione delle Province. Tutte queste
osservazioni, ovviamente, saranno ribadite nel prossimo
appuntamento (14 gennaio, ndr) della Conferenza delle Regioni”,
ha concluso l’esponente della Giunta Solinas. (ANSA).
Fonte Ansa.it