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Omicidio Cella: sentita addetta pulizie che vide uscire donna

(ANSA) – GENOVA, 11 NOV – Tra le testimonianze riascoltate
dagli investigatori per l’omicidio di Nada Cella, la giovane
segretaria uccisa il 6 maggio del 1996 a Chiavari nello studio
del commercialista Marco Soracco dove lavorava, c’è anche
quella della donne delle pulizie che la mattina dell’assassinio
stava lavorando nell’androne. Dopo 25 anni la procura di Genova
ha indagato per omicidio Annalucia Cecere, ex insegnante di 53
anni.
    La donna delle pulizie quella mattina aveva visto una donna
uscire di corsa dall’androne. “Una persona che non avevo mai
visto prima e io conoscevo tutti in quel palazzo”. Gli
investigatori della mobile, coordinati dal pm Gabriella Dotto e
dal procuratore Francesco Pinto, ritengono questa testimonianza
fondamentale per un eventuale riconoscimento.
    Due testimoni avrebbero comunque visto la Cecere quella
mattina in via Marsala, dove era lo studio del commercialista,
mentre andava via trafelata a bordo del suo motorino. Gli
investigatori hanno sequestrato il mezzo e la scientifica lo
sottoporrà al luminol. Tra i vari elementi raccolti anche la
testimonianza di una donna che sette giorni dopo l’omicidio si
presentò ai carabinieri dicendo che la Cecere era andata nello
studio di Soracco e aveva incontrato la segretaria che aveva
avuto un atteggiamento ostile verso di lei.
    Oltre alla ex maestra sono indagati, per false dichiarazioni
al pm, il datore di lavoro di Nada, il commercialista Marco
Soracco, e l’anziana madre. Per gli inquirenti, l’ex insegnante
voleva prendere il posto di Nada al lavoro e conquistare il
commercialista e per questo l’avrebbe uccisa. A fare riaprire il
caso è stata la criminologa Antonella Pesce Delfino che, insieme
all’avvocata Sabrina Franzone, ha riletto le migliaia di pagine
della vecchia indagine scoprendo una serie di elementi che erano
stati sottovalutati dai precedenti investigatori. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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