(ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 08 OTT – “Era ora che un grande
italiano venisse restituito alla sua famiglia, ai suoi fedeli,
ai suoi confratelli. La notizia era nell’aria. Da un paio di
giorni filtrava ottimismo per le sue sorti e per quelle di altri
sequestrati in quell’area del mondo. Siamo felicissimi e
ringraziamo coloro, non tanti per la verità, che in questi due
anni hanno fatto sì che sulla tragedia di Padre Gigi non calasse
un definitivo oblio”. Lo dice Alessandro Monteduro, il direttore
della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha
sempre tenuto alta l’attenzione sul caso del missionario
italiano rapito.
Anche questa mattina, rilanciando la notizia di un possibile
rilascio in Mali della suora colombiana rapita Gloria Narvaez,
Acs aveva auspicato la liberazione appunto di padre Pier Luigi
Maccalli. (ANSA).
Fonte Ansa.it