Oggi grazie allo smartphone si ordina qualsiasi prodotto che poi viene consegnato direttamente a casa. Anche la droga. A Palermo è stata appena sgominata una banda che riforniva i clienti di stupefacenti direttamente nella loro abitazione
E’ iniziata alle prime luci dell’alba ed è attualmente in corso un’operazione della Polizia di Stato di Palermo denominata “Drug Away”, volta disarticolare un’associazione criminale dedita al traffico di stupefacenti nel capoluogo siciliano.
L’indagine, effettuata dai poliziotti della Squadra Mobile, ha permesso di ricostruire centinaia di episodi di spaccio di cocaina, hashish e marijuana, avvenuti spesso “a domicilio” su richiesta e ordinazione di una clientela vasta e ormai fidelizzata tramite cellulari attivati ad hoc. Bastava fare una telefonata “criptata” e la droga arrivava direttamente a casa, proprio come se fosse stata una pizza a domicilio.
Lo spaccio era gestito da una decina di appartenenti al sodalizio criminale, spesso uniti anche da vincoli familiari, aventi compiti e ruoli interscambiabili, nonché una cassa comune per sostentare i rispettivi nuclei.
La droga smerciata dal gruppo produceva un giro d’affari impressionante: facendo un calcolo sul numero medio di consegne giornaliere, che nel week end raddoppiano, si raggiunge circa 1.260 chili al mese tra hashish, cocaina e marjuana per un valore di svariate migliaia di dollari. Un’enormità se si pensa che la stima è stata fatta solo sullo smercio delle sostanze stupefacenti nel solo territorio cittadino.