Una terribile vicenda con protagonista una ragazzina 15enne, ci giunge da Palermo, capoluogo della Sicilia. La giovane è stata vittima di un ricatto sessuale, venendo abusata da un gruppo di giovani maggiorenni, fino a che non ha trovato la forza di denunciare il tutto alle autorità, facendo terminare il suo incubo. E’ bastato davvero poco, fidarsi di un ragazzo di soli 19 anni che era diventato anche il suo fidanzato, per finire in un incubo da cui sembrava non poterne uscire mai. E invece, nonostante la giovanissima età, l’adolescente ha trovato la forza di raccontare il tutto, facendo arrestare i suoi aguzzini. L’episodio si è verificato sette mesi fa ma è salito alla ribalta delle cronache in queste ore, quando i carabinieri di Palermo, a seguito delle indagini condotte dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dai sostituti Giorgia Righi e Sergio Mistritta, hanno messo le manette a tre ragazzi poco più che maggiorenni.
E’ partito tutto da una foto in intimo che la 15enne aveva spedito, molto probabilmente via WhatsApp, al suo ragazzo di 19 anni. Questi però, invece di tenere per se lo scatto, ha ben pensato di ricattare la giovanissima, chiedendole prestazioni sessuali in cambio della sua mancata divulgazione della foto. La vittima si è sottomessa al ricatto, fino a che il tutto non si è fatto ancora più agghiacciante: un giorno, infatti, la 15enne è stata costretta ad avere rapporti sessuali non consenzienti con due amici del suo “fidanzato”; il tutto è avvenuto nel parcheggio di corso Calatafimi, in automobile. I due avrebbero violentato a turno la ragazzina nei viali dell’ex manicomio, e a quel punto la giovane ha deciso di raccontare il tutto ai genitori, quindi alla scuola e poi alle autorità. Dopo mesi di indagini sono giunti finalmente gli arresti e la verità su una storia di violenza e abusi.