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Papa a L’Aquila, 6.400 posti a sedere per 12mila presenze

(ANSA) – L’AQUILA, 22 AGO – In vista della visita pastorale
di Papa Francesco, nell’ambito della 728/a Perdonanza
Celestiniana, il Comune de L’Aquila allestirà circa 6.400 posti
a sedere, di cui circa 4.700 a Collemaggio e circa 1.700 a
piazza Duomo, aree riservate a cui si accede con i pass. Oltre 4
chilometri lineari di transenne e 18 barriere antipanico per le
uscite di sicurezza delimiteranno le varie zone del passaggio
del Papa. Attese 12mila persone.
    Le ambulanze saranno 10, dislocate tra lo stadio di Acquasanta,
dove il Papa atterrerà con l’elicottero, piazza Duomo, lungo il
percorso della Papamobile, e a Collemaggio, oltre a vari mezzi
dei vigili del fuoco e a 27 estintori.
    Per quello che riguarda i servizi igienici: 64 bagni chimici
saranno allestiti in 4 zone: piazza Duomo, villa comunale, viale
Collemaggio, prato di Collemaggio.
    Circa 750 donne e uomini del Comune e delle istituzioni e
associazioni che collaborano sono in prima linea per la parte
organizzativa di competenza dell’ente e lo saranno il 28 agosto:
52 operatori sanitari, 44 addetti antincendi, 152 per il
servizio di “safety and security”, 324 volontari di protezione
civile, cui vanno aggiunti i circa 180 dipendenti comunali al
lavoro da tempo per allestire strutture e servizi necessari per
la visita del Papa.
    Soddisfazione del primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi
Biondi. “La visita del Papa è un evento storico per la nostra
città – commenta – soprattutto se calata nel contesto generale
delle azioni del Pontefice, che saluterà i familiari delle
vittime del terremoto del 6 aprile 2009, entrerà nel Duomo
danneggiato dal terremoto e aprirà la Porta Santa di
Collemaggio, dando il via all’indulgenza celestiniana”.
    “Per la sua presenza, e soprattutto per l’affetto e la
considerazione dimostrate verso il suo predecessore Celestino V,
e verso la comunità del territorio – aggiunge – abbiamo
sostenuto e sosterremo ancora uno sforzo immane. Ma siamo felici
dei sacrifici che stiamo facendo e che faremo, perché vogliamo
che Papa Francesco si senta come a casa sua e siamo onoratissimi
della sua presenza”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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