“Il personale sanitario del Friuli Venezia Giulia sta dando prova di grande valore. Non è il momento di discutere la competenza regionale”.
Così la nota del consigliere regionale del Patto per l’Autonomia Giampaolo Bidoli, a margine dell’incontro della III Commissione
svoltosi in videoconferenza dopo che era stato richiesto dai Gruppi di Opposizione nei giorni scorsi.
“È stata un’occasione importante di informazione e confronto con l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, non solo per l’aggiornamento sui dati e sulle procedure attivate, ma anche in merito alle risposte che le istituzioni di ogni livello saranno chiamate a dare nelle prossime fasi di questa emergenza – dichiara Bidoli -. Di certo possiamo dire che, a oggi, il servizio sanitario regionale sta dando prova di grande valore e sta reggendo una situazione assolutamente complicata e
imprevedibile”.
“Questo lo dobbiamo soprattutto alle donne e agli uomini che stanno lavorando senza risparmiarsi – sottolinea il consigliere -, spesso in situazioni difficili e senza le adeguate protezioni. Da più parti si sente mettere in discussione la competenza regionale sul tema della sanità: non crediamo sia questo il momento di fare questo tipo di ragionamenti. Sarà bene invece, una volta che la fase dell’emergenza sarà conclusa, avviare una riflessione ampia sul Sistema sanitario regionale, considerando tutte le variabili sul tavolo, compresi i tagli al bilancio del Friuli Venezia Giulia intervenuti negli ultimi anni e il progressivo aumento della spesa sanitaria che nello stesso
periodo le casse regionali hanno sostenuto per intero, ma che non sappiamo per quanto potrà ancora essere garantita”.
“Nella gestione dell’emergenza Covid-19, un ruolo fondamentale si sta dimostrando ancora una volta quello dei sindaci e delle
amministrazioni locali, chiamati a dare risposta immediata alle istanze più dirette dei cittadini e delle singole comunità.
Rimaniamo convinti – aggiunge il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo – che la gravità della situazione
che stiamo vivendo richieda una forte coesione istituzionale, capace di mettere al bando polemiche e posizioni strumentali”.
“In questa prospettiva, sarà importantissimo dare il necessario supporto ai Comuni anche nella fase post emergenza. È verosimile
che tante famiglie e persone fragili dopo questo periodo abbiano bisogno di un sostegno a 360 gradi – conclude Moretuzzo -, non
solo economico, ma anche psicologico e sociale. Il sistema degli ambiti socio-assistenziali dovrà necessariamente essere rafforzato in termini di risorse e di personale, dopo anni in cui, anche su questo versante, si sono verificati tagli significativi”.