(ANSA) – PALERMO, 24 OTT – Da un lato l’appello al governo a
far presto, dall’altro vicinanza solidale alle famiglie. Così
ieri sera il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico
Mogavero alla veglia di preghiera per i 18 marittimi che si
trovano rinchiusi nella prigione di El Kuefia da più di 50
giorni. “Non si può perdere di vista che 18 vite umane non hanno
prezzo – ha detto Mogavero – qualunque soluzione, anche basata
su un onorevole compromesso, deve essere ricercata, bruciando i
tempi, divenuti ormai troppo lunghi e gravosi per tutti: per i
prigionieri e per chi ne attende la desiderata liberazione”.
Nella parrocchia San Lorenzo di Mazara piena di familiari e
fedeli, Mogavero ha detto che il solo sforzo del governo “non
basta”. Ai familiari «”e sole parole di conforto non bastano e
la stessa vicinanza dimostrata a loro in più modi e in più
circostanze hanno un significativo valore simbolico, ma non
alleggeriscono la pesantezza della loro pena e non risanano le
ferite del cuore”. Alla veglia ha partecipato anche l’Imam della
moschea cittadina, Ahmed Tharwa. Tra i marittimi sequestrati ci
sono anche 6 tunisini e 2 senegalesi. “Siamo in un momento di
angoscia – ha detto l’Imam – siamo tutti una famiglia e
preghiamo per l’unico Dio per la liberazione dei nostri
fratelli”. (ANSA).
Fonte Ansa.it