“E’ un giorno terribile questo in cui perdiamo ancora un altro fratello in divisa. Ancora una vittima del servizio. Ancora un eroe dell’encomiabile Stradale, quella dove morire non fa rumore come in altri casi, quella che da sempre versa al Paese il più alto numero di caduti nella storia della Polizia di Stato”.
Sono le parole di Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia, dopo il tragico decesso dell’Assistente della Polizia Stradale Marino Terrezza, investito da un furgone questa mattina, a Posada nel nuorese, lungo la strada statale 131, dove era accorso per prestare aiuto a un automobilista in difficoltà. Terrezza, 36 anni, in servizio presso il Distaccamento di Siniscola, lascia la moglie e un figlio piccolo.
“Ci stringiamo con profonda e vera commozione ai familiari di Terrezza – aggiunge Mazzetti -, ai suoi amici, ai colleghi che ne hanno condiviso giornate interminabili ed estenuanti dentro alle auto di servizio. A tutti rivolgiamo un invito, quello di pensare alle innumerevoli volte in cui, magari distrattamente, l’occhio va a quell’auto con le insegne blu per strada, ad ogni ora, con ogni tempo. Alle volte in cui a quell’auto si indirizzano strali e maledizioni. Alle troppe volte in cui quell’auto e i suoi passeggeri vengono aggrediti e malmenati, più dei colleghi di qualsiasi altra specialità. Eppure quell’auto è sempre lì. E c’è, soprattutto, quando chiunque chieda aiuto. Oggi a quella richiesta ha risposto Terrezza, sapendo bene quale fosse il rischio, perché chi fa la Stradale lo sa. Oggi lui è il nostro ennesimo eroe, e a lui e a tutte quelle auto con le insegne blu bisogna rendere doverosamente onore”.