(ANSA) – GENOVA, 30 GEN – Inizierà lunedì, in una
tensostruttura montata nel cortile del Palazzo di giustizia per
rispettare le norme anticovid, il secondo incidente probatorio
sul crollo del ponte Morandi, il viadotto autostradale
collassato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone. Il
giudice per le indagini preliminari Angela Nutini ha fissato
udienze tutti i giorni, compreso il sabato, per tutto il mese di
febbraio.
Si tratta di una vera e propria anticipazione della prova con
tanto di contradditorio tra le parti. Il secondo incidente
probatorio serve a stabilire le cause che hanno provocato la
tragedia. Il primo, che si era concluso lo scorso luglio, aveva
cristallizzato lo stato del viadotto, in base ai reperti, al
momento del crollo.
La procura ha iscritto nel registro degli indagati 71 persone
tra ex dirigenti e tecnici di Autostrade e Spea (la società che
si occupava delle manutenzioni) e dirigenti del ministero delle
Infrastrutture e del Provveditorato delle opere pubbliche, oltre
alle due società. Le accuse, a vario titolo, sono di omicidio
colposo plurimo, crollo doloso, attentato alla sicurezza dei
trasporti, falso, omissione d’atti d’ufficio, rimozione o
omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.
Il primo giorno parleranno i periti del gip che illustreranno
la relazione depositata a fine dicembre. Nel documento, gli
esperti hanno sottolineato che già l’ingegnere Morandi avevano
messo in luce una serie di difetti di esecuzione del progetto,
ma avevano indicato nella mancanza di manutenzione la causa del
crollo. (ANSA).
Fonte Ansa.it