(ANSA) – GENOVA, 31 AGO – Uno di loro avrebbe dovuto andare
in pensione poche settimane dopo, gli altri due avevano appena
firmato un contratto da precari dopo una lunga ricerca di
lavoro. Bruno Casagrande, Mirko Vicini, Alessandro Campora sono
i tre dipendenti delle partecipate comunali Amiu e Aster morti
nel crollo del ponte Morandi, il 14 agosto 2018, mentre stavano
svolgendo il proprio lavoro. Venerdì 3 settembre alle 19.30 alla “radura della memoria” in via Fillak, sotto il nuovo viadotto
San Giorgio, saranno scoperte due targhe in loro ricordo. Oltre
ai parenti delle vittime del crollo e a rappresentanti di Aster
e Amiu ci sarà il sindaco di Genova Marco Bucci. Sono stati i
familiari delle vittime a chiedere che questo momento fosse
tenuto separato dalla commemorazione del 14 agosto, per avere
maggiore raccoglimento. L’intitolazione delle targhe era stata
votata a maggioranza dal consiglio comunale nell’agosto 2020.
Alessandro Campora, lavoratore Aster, aveva 55 anni e si
occupava di manutenzioni. Viveva a Livellato, nell’entroterra.
Bruno Casagrande, 57 anni, e Mirko Vicini, 31 anni, entrambi
genovesi, erano addetti Amiu: avevano firmato a luglio 2018 un
contratto stagionale. Casagrande aveva lasciato moglie e due
figli. Vicini, il cui corpo venne estratto per ultimo dalle
macerie, era molto legato alla madre, Paola, tra le figure più
attive del comitato Ricordo vittime ponte Morandi. (ANSA).
Fonte Ansa.it