(ANSA) – GENOVA, 18 DIC – Per il crollo del Morandi (14
agosto 2018, 43 morti) la Procura ipotizza anche il reato di
«crollo di costruzioni o altri disastri dolosi».Le nuove accuse
arrivano sulla base dello sviluppo delle indagini sulle barriere
fono assorbenti pericolose che ha portato a scoprire come gli ex
vertici di Aspi abbiano voluto risparmiare sulla manutenzione
della rete per accrescere gli utili del gruppo Atlantia, abbiano
falsificato atti per nascondere i mancati restyling e fossero
consapevoli del pericolo. Attentato alla sicurezza dei
trasporti, falso, disastro colposo e omicidio colposo plurimo.
71 gli indagati. Lo riportano vari quotidiani (ANSA).
Fonte Ansa.it