(ANSA) – CAGLIARI, 17 APR – “Da questo momento rimetto il
mandato nelle mani del presidente perché voglio evitare che un
mio errore possa essere utilizzato per una strumentalizzazione
politica verso il presidente Solisas. Non ci sto alla macchina
del fango e preferisco fare un passo in dietro”. Umberto Oppus,
sindaco di Mandas e direttore generale dell’assessorato
regionale degli Enti locali è rimasto una quarantina di minuti
chiuso nella stanza del pubblico ministero Giangiacomo Pilia che
indaga sul pranzo “proibito” organizzato il 7 aprile in uno
stabilimento termale di Sardara. Un banchetto interrotto da un
blitz della finanza e a cui hanno preso parte manager sanitari,
direttori di assessorati e vertici di Enti strumentali della
Regione con una quarantina di persone, organizzato in un periodo
nel quale vigeva la Zona Arancione che limitava gli
assembramenti.
Dopo essere stato sentito dal pm che sta indagando – al momento
contro ignoti e senza ipotesi di reato – Oppus ha rimesso il suo
mandato di direttore generale nelle mani del governatore
Christian Solinas. “Sono stato invitato e non pensavo ci fossero
così tante persone – ha detto – è stato un errore grave. Ho
detto al pubblico ministero tutta la verità, senza nascondere
nulla. Ho spabagliato e chiedo scusa”. (ANSA).
Fonte Ansa.it