(ANSA) – CAGLIARI, 27 APR – E’ stato sentito in Procura per
quasi due ore il collaboratore dell’assessorato regionale agli
Enti locali, Stefano Esu, fratello di Mauro, portavoce del
governatore della Sardegna, Christian Solinas. Convocato come
persona informata sui fatti dal pm del tribunale di Cagliari,
Giangiacomo Pilia, Stefano Esu è stato chiamato nell’ambito
dell’indagine sul pranzo ‘proibito’ alle terme di Sardara
organizzato il 7 aprile, a cui avrebbero preso parte una
quarantina tra dirigenti regionali e di enti strumentali,
vertici sanitari, politici, amministratori e militari.
Un fascicolo aperto due settimane fa contro ignoti e senza
ipotesi di reato ma che nei giorni scorsi, dopo la convocazione
dei primi venti testimoni, è stato iscritto nel registro delle
notizie di reato. Due le ipotesi: peculato per l’utilizzo delle
auto blu da parte di alcuni partecipanti e omissione d’atti
d’ufficio per chi, avendo l’obbligo di far scattare i controlli
sul rispetto delle norme anti-covid previste per la zona
arancione, in vigore in quei giorni, poi non l’avrebbe fatto.
Nulla trapela sul lungo faccia a faccia tra Stefano Esu e gli
investigatori, avvenuto a due settimane di distanza circa dalla
convocazione del fratello Mauro. Entrambi, secondo le
indiscrezioni, avrebbero preso parte al pranzo organizzato alle
terme, poi interrotto dalla Guardia di Finanza che è riuscita ad
identificare 19 partecipanti. Il nome dei fratelli Esu sarebbe
stato fatto da altri commensali nel corso dei primi
interrogatori.
Ieri sera, invece, è stato sentito dalla Guardia di Finanza
il direttore artistico del Teatro Lirico di Cagliari, Luigi
Puddu. (ANSA).
Fonte Ansa.it