Grande gesto di generosità a Monteverde Vecchio. Un privato, titolare di un’azienda metalmeccanica, Manuel Magazzeni, restaura a proprie spese l’antica pagoda cinese di Villa Sciarra: un manufatto realizzato nel 1863 dalla famiglia Barberini, all’epoca proprietaria di questo parco che sorge tra il Gianicolo e Trastevere, proprio dove un tempo si trovavano gli antichi orti di Giulio Cesare. E, dopo aver atteso per oltre due anni i permessi dalla Sovrintendenza e Soprintendenza, lo regala alla cittadinanza: “Quando seppi che l’associazione ‘Amici di Villa Sciarra’ raccoglieva fondi per la ristrutturazione della pagoda, fu immediato in me il desiderio di farmi carico dell’intera opera”, racconta Magazzeni. “Mi sorprese la velocità con la quale presi questa decisione, fu l’effetto di un travolgente moto d’animo”.
Villa Sciarra “non solo è il rifugio per le nostre passeggiate e il posto in cui la mia adorata figlia ha compiuto i suoi primi passi”, ma è un luogo al quale le persone che abitano in questa zona di Roma “hanno legato la propria infanzia”. Gli alberi, le statue e le fontane di pietra “sono diventati, un po’ per tutti, gli arredi di casa”, gli angoli in cui andare a cercare “il silenzio e le tracce di un passato glorioso”. E la pagoda, continua Manuel Magazzeni, “era una parte di questo passato, ma schiacciata dal tempo” e dal degrado che l’avevano trasformata “in un doloroso groviglio di ferri” pericolante. “Mi sembrava di vedere la Villa ferita e questo mi ha spinto a porvi rimedio”.
Così, ottenuti tutti i permessi, chiesti insieme all’associazione ‘Amici di Villa Sciarra’: un gruppo di volontari che da anni si batte per strappare al degrado questo parco storico del Demanio, Magazzeni riesce a restaurare la Pagoda rispettando alla lettera i disegni e i progetti del 1863, dopo un’accurata ricerca d’archivio.
Il manufatto, che si può di nuovo ammirare sopra l’ingresso di Villa Sciarra che dà su Largo Berchet, verrà inaugurato il prossimo 7 novembre in una delle “Giornate di cura e tutela del parco” che i volontari dedicano al giardino ogni seconda domenica del mese. (ANSA).
Fonte Ansa.it