Coronavirus, Sudisti Italiani a Conte: “Non vogliamo morire di fame! Le banche aprano linee di credito per i cittadini. Sarà lo Stato a fare da garante”
Decreto “Progetto di Vita”. Stato Italiano e banche italiane insieme per aiutare i cittadini
Roma, 5 aprile 2020 – Il Movimento dei Sudisti Italiani chiede a Giuseppe Conte di dar corso ad un progetto, denominato “Progetto di Vita”, di facile attuazione, per far fronte all’emergenza economica di tanti cittadini, generata dall’epidemia da coronavirus.
Tale progetto, normato giuridicamente, prevede che il Governo italiano autorizzi le banche italiane all’erogazione di denaro ai cittadini, i quali ne hanno bisogno, comprovato da debita certificazione, che verrà restituito alle banche erogatrici dalle casse dello Stato.
Ciò significa che le banche, in attuazione di uno specifico decreto, dovranno aprire, per il periodo di tempo ritenuto necessario, linee di credito per i cittadini in stato di necessità, unicamente per far fronte alle spese per i generi alimentari, per i farmaci, la cui necessità è prioritaria e non rimandabile e per pagare le bollette della luce, del gas, nonché affitti e mutui in essere ed altre spese di prima necessità.
Anziché delegare i Comuni italiani, il Governo italiano delegherà le banche a dar corso all’erogazione della liquidità necessaria ai meno abbienti, secondo criteri giuridicamente stabiliti, che se trasgrediti, innescheranno una serie ben definita di sanzioni per il trasgressore.
Sarà possibile, in tal modo, evitare le pastoie burocratiche, collegate all’attività dei Comuni e consentire che l’aiuto economico, ossia la liquidità necessaria ai cittadini, i quali rientrino all’interno di ben determinate categorie, danneggiate dall’epidemia in corso, sia garantito in tempi molto brevi.
Lo Stato, garante dell’operazione bancaria, rimborserà il denaro erogato.
Vi sarà l’obbligo, inoltre, da parte di coloro che riceveranno l’aiuto economico, di utilizzare il denaro loro destinato unicamente per far fronte alle esigenze economiche ritenute improrogabili. Chi non ha un conto potrà aprirlo, in modo agile. Le banche potranno chiedere allo Stato il pagamento degli interessi passivi.
La lettera
Oggetto: Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – Proposta Decreto “Progetto di Vita”
Proposta Decreto “Progetto di Vita”
Roma, 5 aprile 2020
“Gentilissimo Presidente del Consiglio Giuseppe Conte,
Il Movimento dei Sudisti Italiani, che si prefigge la tutela dei diritti dei cittadini del Meridione d’Italia e di tutti coloro che sono discriminati sul piano economico e sociale, desidera sottoporre alla Sua valutazione un proprio progetto, che ha definito “Progetto di Vita“, con l’intento di poter contribuire all’aiuto di coloro che l’epidemia ha maggiormente colpito sul piano economico.
Mediante tale progetto si chiede al Governo italiano di affidare alle banche italiane, anziché ai Comuni italiani, l’erogazione della liquidità necessaria ai cittadini italiani più bisognosi, resi tali dall’epidemia, per le problematiche già evidenziate dallo stesso Stato Italiano, perché possano acquistare i generi alimentari ed i farmaci, effettuare il pagamento delle bollette, degli affitti, dei mutui ed affrontare altre spese di prima necessità.
Le banche, in virtù di un ben definito decreto, provvederanno a creare un fido speciale, garantito dal governo italiano, a cui i cittadini bisognosi potranno accedere per avere la liquidità loro necessaria, utilizzando il proprio bancomat.
L’uso del bancomat consentirà il controllo dell’utilizzo specifico della liquidità attribuita ai cittadini bisognosi.
Lo Stato dovrà far confluire nelle banche italiane la liquidità che esse dovranno erogare ed anche eventuali interessi.
I cittadini che non hanno un conto corrente bancario o postale avranno la possibilità di aprirlo, anche in presenza di disguidi, al fine di avere immediatamente una linea di credito, a cui accedere. Le banche dovranno stipulare convenzioni con i grossi supermercati, con i piccoli rivenditori di generi alimentari, che dovranno munirsi di strumenti per i pagamenti elettronici, con le farmacie, in definitiva con tutti i negozi che vendono prodotti di prima necessità. Banche italiane e Stato italiano creeranno un connubio solidale al fine di rendere operativo il piano economico “Progetto di Vita. Le banche, mediante un’autocertificazione prodotta dagli stessi cittadini, individueranno coloro i quali hanno diritto all’apertura di una linea di credito, per dar corso al progetto di aiuto economico da parte dello Stato italiano.
Gentilissimo Presidente, ci consenta di partecipare, mediante il nostro progetto, al piano di aiuto necessario nei confronti di tutte quelle persone, che il coronavirus sta danneggiando anche sul piano economico. Significherà per il Governo Italiano attuare un “Progetto di Vita” anche a favore di chi soffre economicamente.”