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Proposta di legge per portare a 1 milione il sostegno allo sport. Paolucci: “Più risorse ad associazioni e realtà ferme da marzo. Necessario ripartire dalle cose concrete”

“Il mondo dello sport è uno dei più provati dalla pandemia. Con la proposta di modifica alla legge regionale del 2/2018 del precedente governo regionale, si porta a 1 milione di euro l’entità del sostegno per associazioni ed enti sportivi”, dice il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci, che ha depositato una modifica alla Legge organica in materia di sport ed impiantistica sportiva del 12 gennaio 2018, n. 2, da attuare proprio per il 2020.

“Quella legge è nata per promuovere e sostenere lo sport sul territorio in tutte le sue espressioni – spiega Paolucci che da assessore regionale allo Sport ne fu promotore nel 2018 – In un momento come questo, l’intento non solo va mantenuto, ma va centrato principalmente sul sostegno, perché ci sono realtà che non possono ripartire, ma che sono importanti, perché alimentano attività vitali anche per la comunità e specie in un momento come questo. Da questo nasce la proposta di modifica per l’annualità 2020 che innanzitutto darà respiro a questo mondo, portando a 1 milione di euro il fondo previsto per l’attività sportiva, in pratica si aggiungono 500.000 euro con questa norma finanziaria. Inoltre si prevede il differimento al 31 ottobre la data di presentazione delle domande di accesso al contributo, essendo il termine inizialmente previsto dalla legge citata già decorso. 

L’intento è sostenere la ripartenza di società e associazioni sportive dilettantistiche, locali, provinciali e regionali, operanti nella regione Abruzzo, affiliate a Federazioni Sportive Nazionali o ad Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano che partecipano alle rispettive attività federali agonistiche o amatoriali, con la modifica, per l’annualità 2020, della ripartizione percentuale del fondo attualmente in vigore. 

E’ necessario lasciare una traccia del lavoro svolto in questo ambito, ma che sia un lavoro che arrechi sollievo e respiro, non confusione, com’è accaduto con la recente ordinanza regionale sul gioco promossa dal Governo regionale di centrodestra, che ci ha fatto diventare un caso nazionale e che nella pratica non aiuta neanche i centri sportivi. 

Attraverso le modifiche da noi pensate e condivise con il settore, l’Abruzzo può dare una risposta concreta e utile a una dimensione ferma da marzo e sospesa nell’incertezza, un primo sostanziale passo a cui siamo pronti a far seguire ulteriori iniziative.”

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