avvocatoinprimafila il metodo apf

Protesta Greenpeace a Spezia, fregata ‘scortata’ in porto

(ANSA) – LA SPEZIA, 22 DIC – ‘Blitz’ di protesta di
Greenpeace nel porto della Spezia in occasione del rientro alla
base della fregata ‘Marceglia’ della Marina Militare. Alcuni
attivisti su gommoni, kayak e barche a vela, hanno ‘scortato’
l’unità, di rientro da una serie di esercitazioni al largo delle
coste africane, fino all’ingresso della base navale mostrando
striscioni che recitavano “Difendiamo il clima, non le fonti
fossili”. L’associazione ambientalista ha voluto in questo modo “denunciare il finanziamento da parte del governo italiano di
missioni militari a tutela degli interessi di Eni e delle fonti
fossili”, fa sapere l’ufficio stampa di Greenpeace. Secondo un
dossier pubblicato ad inizio mese “due terzi del budget italiano
speso nel 2021 per le missioni militari è stato destinato a
operazioni collegate con la difesa di gas e petrolio, per un
totale di quasi 800 milioni di euro”.
    La dimostrazione è stata coordinata dalla nave Rainbow Warrior,
che da qualche giorno navigava nel Mar Ligure in attesa di
intercettare il rientro alla base della fregata. “Solo
abbandonando gas e petrolio, e puntando davvero su rinnovabili
ed efficienza energetica, il nostro Paese potrà garantirsi un
futuro verde e di pace, mitigando i rischi economici e
ambientali legati al riscaldamento globale . Altrimenti la
transizione ecologica continuerà ad essere solo un vuoto slogan
politico, le parole di Luca Iacoboni, responsabile della
campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia . (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version