A 55 anni dalla tragedia del Vajont domani pomeriggio allo stadio di Longarone si ritroveranno gli ex calciatori della Marca Trevigiana e bellunesi che si affrontarono nel campionato 1962-63. Per ricordare quei giocatori scomparsi dopo la frana
Quel calcio d’inizio per ricordare chi non c’è più. Una partita che si “rigiocherà” perlomeno col cuore 55 anni dopo la tragedia del Vajont. Si ritroveranno domani alle 15.30 allo stadio di Longarone (Belluno), i calciatori di oggi e quelli che militavano nel campionato di calcio 1962-63. Una parte di loro non c’è più, perchè quella frana del Monte Toc il 9 ottobre li ha portati via. E con loro altre 2000 persone che vivevano a Longarone. Domani ci saranno il sindaco Roberto Padrin, rappresentanti della Figc bellunese ed ex calciatori delle squadre trevigiane di Roncade e San Biagio di Callalta e del Longarone sopravvissuti perchè nel 1963 vivevano altrove. E di quella squadra sono ci sono oggi Franco De Biasio mediano di fatica “alla Lele Oriali” come lui ci tiene a precisare, Giancarlo Fedon stopper e Rino Concolato terzino sinistro oltre all’ex sindaco di Domegge di Cadore Valentino Fedon. Questo ritrovo è stato possibile grazie all’appello rivolto l’anno scorso dalle colonne del Gazzettino di Raimondo “Mondo” Giuriato che 55 anni fa giocava ala sinistra nel San Biagio. Con lui dalla Marca arriveranno Franco Fattori, l’ex dirigente del Roncade Calcio Sergio Tonon e il direttore di gara di quella partita Longarone-San Biagio, Sergio Costeniero della sezione di Castelfranco Veneto. In quel Longarone 62-63 più di qualcuno avrebbe dovuto effettuare un provino in squadre di serie A e B professioniste. Ma i loro sogni furono spazzati via da quella maledetta frana.
Foto sotto: Longarone oggi (it.wikipedia.org)