(ANSA) – CAGLIARI, 26 MAR – Pianificavano i raid chattando
sui social network, si davano appuntamento e poi danneggiavano
le auto in sosta, rubando anche gli oggetti che trovavano
all’interno. Come nella notte tra il 14 e il 15 marzo scorso a
Monserrato, nell’hinterland di Cagliari, quando hanno preso di
mira ben 16 auto. Una gang che agiva “per noia” quella
individuata dai carabinieri della Stazione di Monserrato e della
Compagnia di Quartu che hanno denunciato 5 minorenni (tra i 14 e
i 17 anni) e un 18enne per furto e danneggiamento. Tra di loro
c’è anche una ragazzina.
Ad inchiodare il gruppetto sono state le riprese delle
telecamere della zona insieme alle testimonianze raccolte dai
carabinieri. I sei, nonostante il coprifuoco, dopo la
mezzanotte, hanno iniziato le loro scorribande per le strade di
Monserrato, danneggiando le auto parcheggiate e, a volte,
scassinandole utilizzando il martelletto frangivetri che si usa
sui bus in caso di emergenza, per rubare gli oggetti contenuti
all’interno. Messo a segno il raid sono tornate nelle rispettive
abitazioni. Il giorno dopo i proprietari hanno presentato la
denuncia ai carabinieri. I militari dell’Arma hanno recuperato i
filmati delle telecamere, hanno raccolto le varie testimonianze
e recuperato alcuni indizi sui social network. Una volta
individuati alcuni dei responsabili sono state eseguite anche le
comparazioni antropometriche che hanno fornito gli ultimi
elementi per inchiodarli. Ora per i sei è scattata la denuncia.
(ANSA).
Fonte Ansa.it