Sono sospettati di aver messo a segno in tre mesi almeno 14 rapine aggravate dall’uso delle armi ai danni di varie farmacie ed esercizi commerciali di Roma. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Torpignattara a Roma ed i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato due fratelli romani, rispettivamente di 48 e 41 anni, già noti alle forze dell’ordine e residenti nel quartiere Torre Maura.
Contro di loro sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza. Nel gennaio scorso gli investigatori del Commissariato Torpignattara, impegnati in un servizio anti-rapina, avevano arrestato in flagranza di reato i due fratelli bloccandoli appena fuori da una farmacia che avevano rapinato armati di un’ascia e di una pistola.
Parallelamente, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina avevano iniziato un’analoga attività investigativa per altri episodi di rapina caratterizzati dal medesimo modus operandi che, grazie alla circolarità informativa tra le forze dell’ordine operanti sul territorio, venivano addebitati proprio ai fratelli arrestati.
Da tale episodio e dalle successive perquisizioni è iniziata una seconda fase di indagini, coordinata dalla Procura, condotta in stretta collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, che ha permesso di identificare nei due arrestati gli autori delle rapine condotte tra ottobre 2018 e gennaio 2019.
I due rapinatori, sempre con i volti travisati da sciarpe e cappucci, si erano divisi i compiti: uno si posizionava all’ingresso della farmacia brandendo un’ascia per la legna, l’altro, molte volte armato di un’arma giocattolo ma sempre priva di tappo rosso, provvedeva a prelevare i soldi dalla cassa ed in alcun casi rapinava anche i clienti.
Terminata la rapina fuggivano con auto risultate poi rubate. Ad uno dei due è stato contestato il reato di evasione per aver commesso alcuni dei delitti mentre era agli arresti domiciliari, tra l’altro per una rapina commessa alcuni mesi prima presso un supermercato in zona Romanina. Gli investigatori hanno notificato l’ordinanza restrittiva ai due fratelli presso il carcere romano di Regina Coeli dove sono tuttora detenuti.
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