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Rave nel Pisano è finito, 19/enne grave e 1.082 identificati

(ANSA) – PISA, 06 LUG – Grave in ospedale a Pisa, è
ricoverato in prognosi riservata, un 19/enne della Lombardia che
era tra i partecipanti al rave party di Santa Maria a Monte in
corso da sabato e al quale hanno preso parte oltre 6.000
persone. Il giovane è stato soccorso nel terreno e si sospetta
abbia ingerito il liquido di raffreddamento dei mezzi in sosta,
anche se non è chiara in che circostanza sia accaduto. La
questura sta svolgendo accertamenti, al momento, viene spiegato,
c’è “la sospetta ingestione di glicole etilenico (liquido di
raffreddamento dei veicoli)”. Soccorso anche un altro lombardo,
un quarantenne caduto dal pianale di un camion riportando una
sospetta frattura di un arto.
    Il rave party si è concluso oggi. Polizia e carabinieri hanno
identificato 1.084 persone provenienti dall’Italia, soprattutto
dal Centro-Nord, e da Stati esteri tra cui numerosissimi dalla
Francia, ma anche da Spagna, Svizzera e Inghilterra. La società
proprietaria della radura in cui si è tenuto l’evento illegale
ha presentato querela e la Digos denuncerà tutti gli
identificati per invasione di terreni aggravata. Il questore
adotterà nei loro confronti il foglio di via obbligatorio con
divieto di ritorno fino a 3 anni. C’è stato pure un arresto, un
brasiliano di 38 anni, residente in Campania, destinatario di un
mandato di cattura per una precedente condanna, mentre due
italiani, di Pesaro e della provincia di Milano, sono stati
denunciati per pregresse partecipazioni ad altri rave party.
    Sequestrato il Tir, con targa francese, che aveva le casse
acustiche utilizzate per diffondere la musica techno.
    Inoltre la polizia stradale ha multato per oltre 4 mila euro,
per violazioni al codice della strada, un pullman con targa
francese ma guidato da un italiano che aveva condotto al rave
circa 50 giovani venuti da Roma. Nel terreno privato dove si è
svolto il raduno stasera ci sono ancora 25 tra camper e
motorhome, circa 70 persone che si stanno organizzando per fare
rientro nei luoghi di provenienza, sotto la supervisione delle
forze di polizia che resteranno sul posto fino al completo
deflusso.
    La questura valuta eventuali sanzioni amministrative per aver
violato la normativa anti Covid sul divieto di assembramento.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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