(ANSA) – CROTONE, 15 FEB – Condannati per mafia o parenti di
esponenti della ‘ndrangheta del Crotonese percepivano
indebitamente il reddito di cittadinanza. E’ quanto ha scoperto
la Guardia di finanza di Crotone che ha denunciato 14 persone
per l’avvio delle procedure di recupero delle somme intascate
dall’Inps.
Tra le persone individuate dai finanzieri del Nucleo di
Polizia economico finanziaria, c’è un soggetto, condannato in
via definitiva nell’ambito delle indagini Kyterion nei confronti
della cosca Grande Aracri, e altre risultate in rapporti di
parentela con condannati per reati di mafia. Secondo quanto
emerso dagli accertamenti, i “furbetti” del reddito di
cittadinanza imparentati con condannati per i reati di
associazione mafiosa, estorsione, traffico di stupefacenti e
detenzione di armi a seguito delle operazioni Eracles/Perseus,
Filottete, Old Family e Kyterion nei confronti delle cosche di ‘ndrangheta di Crotone, Cutro e Petilia Policastro, hanno
percepito complessivamente sussidi per oltre 100 mila euro in
assenza dei requisiti di legge. La normativa , difatti, preclude
la possibilità di accedere al citato sussidio pubblico a chi ha
riportato una condanna, nell’ultimo decennio, per i reati di
associazione di stampo mafioso ovvero per reati commessi con
l’aggravante del metodo mafioso, prevendendo, per gli
illegittimi beneficiari del sussidio, l’immediata revoca e la
restituzione di quanto indebitamente percepito. La verifica dei
requisiti è stata svolta anche attraverso l’interscambio
informativo con la sede provinciale dell’Inps di Crotone.
(ANSA).
Fonte Ansa.it