Sebbene le questioni che riguardano presunte e illegittime percezioni del reddito di cittadinanza a favore di persone che non avevano diritto per richiederlo ed ottenerlo siano tantissime, cosi come sono altrettanto numerosi i procedimenti penali a carico di soggetti imputati in quanto ritenuti indebitamente percettori di tale beneficio.
Al riguardo si evidenziano imputazioni dove il capo di accusa si riferisce ad omissioni di informazioni al momento della domanda oppure ancora all’omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio.
A queste circostanze imputative non sono pochi i casi riferiti ad incolpevoli errori che in buona fede hanno riguardato la condotta di percettori del reddito di cittadinanza i quali ancor prima dei controlli si sono resi conto degli errori commessi inconsapevolmente e, conseguentemente hanno provveduto alle restituzione .
É proprio quest’ultimo il caso di una persona imputata di tale delitto, che assistita dall’avv Saverio Lauretta è stata assolta dal Tribunale di Vicenza ai sensi dell’art.131 bis comma 1 c.p.