(ANSA) – LECCO, 19 OTT – Settanta persone che risultavano
aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, sono
state individuate dalla Guardia di Finanza di Lecco. Tra questi,
è stato scoperto anche il caso di una persona colpita da
interdizione perpetua dai pubblici uffici in quanto condannato
in via definitiva per associazione di stampo mafioso.
Gli investigatori hanno verificato i requisiti per la
legittima percezione del beneficio di una vasta platea in tutta
la Provincia. L’inchiesta è stata svolta col coordinamento della
Procura della Repubblica di Lecco e con la collaborazione
dell’Inps di Lecco che ha provveduto immediatamente a revocare
l’erogazione del contributo agli indebiti beneficiari.
Il totale delle erogazioni pubbliche indebitamente percepite,
per le quali è stata avanzata proposta di sequestro, ammonta a
circa 500 mila euro. Se non si fosse avviata l’indagine, il
danno erariale per le casse dello Stato e quindi dell’intera
collettività sarebbe stato di oltre 1 milione di euro.
Sui 70 soggetti individuati, 37 sono di origine
extracomunitaria, 30 non hanno il requisito della residenza, 12
hanno una interdizione perpetua dai pubblici uffici, otto non
hanno comunicato di avere un familiare convivente in stato di
detenzione, alcuni non hanno indicato tutti i redditi percepiti
o vincite a giochi online o il possesso di immobili e auto di
lusso, mentre altri sono stati individuati mentre lavoravano in “nero”. (ANSA).
Fonte Ansa.it