(ANSA) – ROMA, 14 APR – Tre nuove testimonianze accusano i
quattro appartenenti ai servizi segreti egiziani di essere gli
autori del sequestro, delle torture dell’omicidio di Giulio
Regeni, il ricercatore italiano trovato privo di vita in Egitto
nel febbraio del 2016. E’ quanto emerge dai nuovi atti
depositati dalla Procura di Roma in vista dell’udienza
preliminare, fissata per il 29 aprile, a carico del generale
Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi
Ibrahim Abdelal Sharif in cui si dovrà vagliare la richiesta di
processo.
Gli 007 egiziani sapevano della morte di Regeni già il 2
febbraio del 2016, il giorno prima del ritrovamento “ufficiale”
del corpo, e per deviare l’attenzione da loro “inscenarono una
rapina finita male”, è quanto emerge da una testimonianza,
ritenuta attendibile dai magistrati italiani, e depositata in
vista dell’udienza gup di Roma. (ANSA).
Fonte Ansa.it