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Rimorchiatore affondato: terzo giorno di ricerche dispersi

(ANSA) – BARI, 21 MAG – Terzo giorno di ricerche al largo
delle coste pugliesi dei due marinai dispersi nell’affondamento
del rimorchiatore Franco P., avvenuto mercoledì sera a circa 50
miglia dalla costa di Bari, in acque internazionali. Nel
naufragio, su cui indaga la Procura di Bari con la Capitaneria
di Porto, sono morti tre componenti dell’equipaggio, il 65enne
Luciano Bigoni e il 58enne Andrea Massimo Loi, entrambi di
Ancona, e il 63enne di origini tunisine e residente a Pescara
Jelali Ahmed. Sui due ancora dispersi, i due marittimi pugliesi,
entrambi di Molfetta (Bari), Mauro Mongelli di 59 anni e Sergio
Bufo di 60 anni, la Guardia Costiera di Bari, con il supporto di
unità aeree e motovedette di altre forze militari e delle
autorità croate, ha esteso l’area di ricerca spingendosi più a
sud. Unico superstite tra coloro che erano a bordo della
imbarcazione affondata, al momento, è il comandante, il 63enne
Giuseppe Petralia, ricoverato in ospedale a Bari.
    Proseguono, intanto, le indagini coordinate dalla pm Luisiana
Di Vittorio. Ieri è arrivato nel porto di Bari il pontone che
era agganciato al rimorchiatore al momento dell’affondamento e
dal quale è stato lanciato l’allarme. Le undici persone che
erano a bordo, testimoni oculari del naufragio, sono state
sentite per tutto il giorno degli uffici della Capitaneria di
Porto. Il pontone è stato sottoposto a sequestro probatorio e
nel fascicolo d’inchiesta, con le ipotesi di reato di
cooperazione colposa in naufragio e omicidio colposo plurimo,
sono indagati il comandante Petralia e l’armatore Antonio
Santini, legale rappresentante della società Ilma di Ancona
proprietaria del rimorchiatore e del pontone. Nei prossimi
giorni la Procura valuterà se disporre l’autopsia sui corpi
delle tre vittime accertate e disporrà gli accertamenti tecnici
sul pontone. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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