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Roberto Maroni ancora a processo, ‘pressioni per contratto’

Roberto Maroni si definiva nei suoi profili social, ma di passioni ne aveva anche molte altre, dal Milan, alla vela, alla musica,

(ANSA) – MILANO, 29 SET – L’ex governatore lombardo Roberto
Maroni dovrà affrontare un altro processo a Milano, dopo la
condanna ad un anno in appello nel procedimento per presunte
pressioni per favorire, quando guidava il Pirellone, una sua ex
collaboratrice, Mara Carluccio, che lavorava con lui quando era
ministro dell’Interno.
    Oggi, infatti, su richiesta del pm Giovanni Polizzi, il gup
Sara Cipolla lo ha rinviato a giudizio assieme ad un altro
imputato (prima udienza il 2 dicembre alla quarta penale) per il
caso di un contratto di cui ha beneficiato l’architetto Giulia
Capel Badino in Ilspa (Infrastrutture lombarde spa). Maroni è
stato mandato a processo con le accuse di induzione indebita e
turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente per
una vicenda molto simile a quella con al centro il lavoro che la
sua ex collaboratrice Carluccio aveva ottenuto in Eupolis, ente
regionale.
    Secondo l’imputazione Maroni, “abusando della sua qualità di
vertice dell’ente regionale nonché dei suoi poteri”, avrebbe
fatto pressioni sull’allora dg di Ilspa Guido Bonomelli, “affinché conferisse un incarico pubblico all’architetto”. Per
la Procura “Maroni, legato a Capel Badino da una relazione
affettiva, induceva Bonomelli a conferire l’incarico a Capel
Badino, individuando l’esigenza di un supporto tecnico
specialistico” nel progetto della Città della Salute. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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