(ANSA) – WASHINGTON, 9 DIC – Non c’è nessuna prova che i vertici dell’Fbi nell’avviare le indagini sul Russiagate lo abbiano fatto per motivazioni politiche: è quanto emerge – secondo alcune anticipazioni di Ap – dal rapporto dell’ispettore generale del Dipartimento alla giustizia americano che dovrebbe essere reso pubblico oggi. Verrebbe così smontata la principale accusa del presidente Donald Trump che ha sempre sostenuto come le indagini fossero politicamente motivate per ostacolare la sua elezione. Tuttavia oò ministro della giustizia americano William Barr respinge le conclusioni. Barr, da sempre in prima linea nella difesa di Donald Trump e che a sua volta sta lavorando a un rapporto, definisce le indagini dell’Fbi sulle interferenze russe sul voto del 2016 come “intrusive”.