Una nuova tragedia si è consumata nella notte presso la tendopoli abusiva di San Ferdinando (in provincia di Reggio Calabria) che ospita i lavoratori migranti impegnati stagionalmente nella raccolta delle arance, clementine e kiwi. Nell’accampamento,infatti, dopo la mezzanotte sarebbe divampato un incendio nel quale ha perso la vita un giovane senegalese Aldo Diallo di soli 25 anni. Tantissimo pure il fumo sprigionato, visibile dai vicini centri abitati, che ha intossicato molti altri migranti prontamente soccorsi dal personale del 118 accorso sul luogo del disastro. Oltre al personale sanitario, presenti anche le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, che per ore hanno lavorato per spegnere le fiamme che hanno distrutto diverse baracche, e la Protezione Civile la quale fa sapere che a far divampare l’incendio sarebbe stato lo scoppio di una bombola di gas, anche se al momento non sono da scartare altre ipotesi.
Un ennesimo disastro, che arriva dopo i roghi della notte di Capodanno e quello di inizio diicembre dove già un altro giovane immigrato aveva perso la vita, sviluppatosi in un luogo dove centinaia di uomini e donne vivono tra l’ immondizia, dormendo in baracche di fortuna su materassi a terra o su vecchie reti, in condizioni igienico-sanitarie ai limiti della sopravvivenza e dove la dignità umana ha lasciato il posto all’indifferenza ed alla disperazione.
Maria Teresa Bagalà