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Sanità, ancora violenza su operatori. Giuliano: “A Torre del Greco infermiera aggredita e percossa. La misura è colma, serve agire”

E' arrivato il momento di agire per evitare conseguenze ancora più tragiche

Le violenze sugli operatori sanitari continuano a ripetersi. “Non c’è giorno – dichiara Gianluca
Giuliano, Segretario Nazionale della Ugl Salute – in cui la cronaca non venga riempita da atti
che mettono a repentaglio l’incolumità fisica dei professionisti. A Torre del Greco
un’infermiera del locale Pronto Soccorso ha subito una brutale aggressione da parte di più
persone che l’hanno prima percossa con un ombrello e poi colpita con calci e pugni. Non esiste
alcuna giustificazione per tanta ferocia. Le condizioni in cui da tempo svolgono le proprie
mansioni gli operatori sanitari sono estreme non solo per gli enormi carichi di lavoro,
determinati dalla cronica mancanza di personale, ma anche per le continue aggressioni che, in
ogni angolo d’Italia, sono costretti a subire. La misura è colma e crediamo sia arrivato il
momento di agire per evitare conseguenze ancora più tragiche. Non è bastato, appare
evidente, inasprire le pene per chi compie atti di violenza. Serve allora ripristinare, lo
chiediamo da tempo, i posti fissi di pubblica sicurezza nelle strutture ospedaliere ed isolare i
pronto soccorso creando percorsi protetti. Chiediamo anche che attraverso campagne di
informazione mirate venga reso pubblico il grande sforzo professionale che gli operatori
sanitari compiono al servizio della nazione” conclude il sindacalista.

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