“Apprezziamo lo sforzo fino ad oggi compiuto dal Ministro Orazio Schillaci nel tentativo di superare le immani criticità del SSN ed il nostro giudizio sui provvedimenti attuali e futuri, contenuti nel Decreto legge e nel Disegno di legge, per combattere il cronico problema delle liste d’attesa è positivo” commenta il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano dopo il Consiglio dei ministri odierno. “Pur navigando su una barca sempre in balia dei flutti – prosegue il sindacalista – a causa delle dissennate politiche dei tagli dei Governi precedenti che non hanno mai esitato a sforbiciare nella sanità per tappare buchi, il cammino per restituire agli italiani il diritto a curarsi in tempi adeguati sembra finalmente avviato. Arrivare all’abolizione del tetto di spesa per il personale sanitario nel 2025, con l’innalzamento ora dal 10 al 15% per le Regioni che ne faranno richiesta, crediamo sia la strada da percorrere e rappresenta un atto assolutamente sensato. Si gratificano i professionisti, con il previsto aumento del 20% delle tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive, e finalmente, come la UGL Salute aveva più volte richiesto, si applicherà una flat tax del 15% sugli straordinari al di là del reddito del singolo operatore. Ci convince anche la strategia per combattere gli eccessi sullo svolgimento dell’attività libero professionale a scapito di quella erogata attraverso il SSN. Siamo assolutamente favorevoli all’utilizzo degli specializzandi e alla chiamata di professionisti con contratti di lavoro autonomo per dare forza agli organici e debellare l’utilizzo dei gettonisti. Tutti gli strumenti utili, come la piattaforma di monitoraggio delle prestazioni, in capo all’Agenas per attenzionare il peso di domanda e offerta di prestazione e la prevista implementazione dei cup, che dovranno smaltire tra SSN e privato accreditato le prestazioni, serviranno a dare ai cittadini quelle risposte che hanno diritto ad avere. Noi resteremo sempre vigili perché la strada intrapresa sia percorsa per intero, mettendo sempre al centro la dignità degli operatori ed il diritto degli italiani ad avere cure di qualità erogate in tempi giusti” conclude Giuliano.