“Abbiamo scritto al Presidente della Regione, Marco Marsilio, per sensibilizzarlo sull’impossibilità di raggiungere gli orti da parte di piccoli agricoltori e hobbisti”, questo l’inizio della nota inviata dai consiglieri regionali Roberto Santangelo e Daniele D’Amario.
“Il nostro Abruzzo è costituito di tante realtà agricole, grandi e piccole, le limitazioni imposti dai D.C.P.M. in vigore, conseguenti alla situazione emergenziale per il contenimento della diffusione del Codiv-19, riducono gli spostamenti a quelli strettamente necessari e urgenti.”
“Pertanto abbiamo invitato Marsilio ad allargare le maglie strette, adeguate comunque al momento che viviamo, degli spostamenti per quelle persone, gran parte anziane, che si dedicano alla cura dei propri appezzamenti agricoli seguendo una tradizione che è stata soprattutto in passato, più che oggi, l’unica fonte di sostentamento.”
“Il restare a casa e il conseguente impedimento di dedicarsi al proprio passatempo rende queste persone inattive proprio in un momento in cui i campi e gli orti hanno bisogno di essere seguiti.” “Se non si semina non si raccoglie.”
“Il poter attendere ai lavori agricoli potrebbe, in parte, ridurre le file presso i supermercati per l’acquisto di frutta e verdura oltre a costituire una piccola integrazione al reddito e offrire benefici a livello psico-fisico.”
Santangelo e D’Amario hanno chiesto “di derogare alle limitazioni attualmente in vigore per consentire la pratica dell’orticoltura, ovviamente limitando gli spostamenti nell’ambito del Comune di residenza e con tutti i dispositivi di protezioni previsti.”