(ANSA) – CAGLIARI, 05 MAR – Dopo gli ultimi sopralluoghi
tecnici tra Ats, Protezione civile, autorità portuali e di
gestione degli aeroporti sono stati definiti tutti gli aspetti
logistici per dare immediata esecuzione all’ordinanza sui test
di ingresso per chi arriva nella Sardegna in fascia bianca dal
resto della Penisola, divisa tra aree gialle, arancioni e rosse.
Un provvedimento atteso già nelle prossime ore da parte del
governatore Christian Solinas e che nella bozza circolata questa
mattina prevede l’obbligatorietà dei test. Se venisse confermata
questa prescrizione il piano di intervento dovrà essere modulato
perchè le persone da gestire in attesa dei controlli sarebbero
numerose, cioè tutti coloro che sbarcano da aerei e traghetti.
Nei porti l’organizzazione da approntare prevede il montaggio di
cinque tensostrutture pneumatiche a Cagliari, mentre negli altri
scali marittimi di Olbia, Golfo Aranci, Santa Teresa Gallura
(per i collegamenti con la Corsica) e Porto Torres sono presenti
già alcune tende che potranno essere riadattate, magari unendovi
alcuni gazebo. Negli scali aerei, invece, principalmente saranno
utilizzati gli spazi interni alle stazioni aeroportuali, anche
se a Cagliari è prevista, secondo quanto appreso, una
tensostruttura nel piazzale dello scalo.
“Siamo pronti – dice all’ANSA il direttore generale della
Protezione civile della Sardegna, Antonio Pasquale Belloi – Su
una platea di 6500 volontari sparsi per tutta la Sardegna
saranno circa un centinaio quelli che ruoteranno in porti e
aeroporti: ci saranno quattro unità a supporto di ogni
postazione, per regolare i distanziamenti e la logistica”. In
24 ore sono stati chiusi tutti gli accordi tra i gestori dei
porti e aeroporti e Ares Ats che metterà a disposizione le
equipe sanitarie, manca ancora qualche dettaglio me restano
ancora due giorni per risolvere tutte le criticità. (ANSA).
Fonte Ansa.it