(ANSA) – PALERMO, 09 GEN – Dopo lo sfregio, l’immediato
ripristino dei luoghi. La Scala dei Turchi, uno dei gioielli
naturalistici più conosciuti della Sicilia, è stato ripulito
dalle sostanze con le quali era stata imbrattata la falesia
bianca. Un atto di vandalismo cancellato a tempo di record
grazie all’intervento degli uomini della Protezione Civile
(presenti numerosi volontari) delle sedi di Agrigento, che
hanno lavorato in collaborazione con il Comune di Realmonte e la
Soprintendenza per i Beni Culturali di Agrugento. Il materiale
rosso disperso sulla bianca scogliera era ossido di ferro in
polvere: per rimuoverlo è stato necessario aspirarlo dalla
superficie su cui era stato depositato. Soddisfazione è stata espressa dal responsabile regionale
della Protezione Civile Salvo Cocina. Anche Angela Roberto,
presidente della sede di Agrigento di Archeoclub D’Italia,
ringrazia sia i numerosi volontari che hanno partecipato alle
operazioni di pulitura sia i tecnici della Soprintendenza.
“Ringraziamo il Soprintendente Michele Benfari – afferma – che
con il suo staff tecnico è prontamente intervenuto sia nel
riconoscere la sostanza che nella rimozione della stessa. Ha
partecipato egli stesso nominando un altro tecnico specializzato
nel trattamento delle pietre, Corrado Capraro. La Sicilia ha
dato un grande esempio e dunque ringraziamo le istituzioni che
con immediatezza, nell’arco di poche ore hanno garantito il
ritorno allo splendore della Scala dei Turchi, sito amato nel
Mondo. Speriamo che i colpevoli vengano individuati al più
presto”. (ANSA).
Fonte Ansa.it