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Scambio politico-mafioso, indagato consigliere Calabria

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 06 AGO – Oltre a Nicola Paris,
finito agli arresti domiciliari per corruzione, c’è un altro
consigliere regionale della Calabria indagato nell’inchiesta “Inter Nos” che ha fatto luce sugli appalti dell’Asp,
affidamenti nel settore delle pulizie assegnati alle imprese
ritenuto vicine alle cosche di Reggio Calabria, Melito Porto
Salvo e Locri.
    Si tratta di Raffaele Sainato, ex vicesindaco di Locri,
subentrato in Consiglio regionale dopo l’arresto del consigliere
regionale Domenico Creazzo, l’ex sindaco di Sant’Eufemia
d’Aspromonte coinvolto nell’operazione “Eyphemos”.
    Eletto con la lista di Fratelli d’Italia e oggi passato a
Forza Italia, Sainato è indagato assieme a Nicola Paris per
scambio elettorale politico-mafioso.
    In particolare, nel fascicolo dell’inchiesta ci sono alcune
intercettazioni in cui Paris e l’imprenditore Nino Chilà,
coinvolto anche lui nell’indagine della Dda di Reggio Calabria,
nel novembre 2019 hanno chiesto il sostegno elettorale prima a
Silvio Floccari, ritenuto dagli inquirenti vicino alle cosche
Cataldo e Cordì di Locri, e poi all’imprenditore Sergio Piccolo,
oggi ai domiciliari. Floccari e Piccolo avrebbero promesso a
Paris e Chilà l’appoggio elettorale per il primo. Un sostegno,
però, parziale perché Floccari e Piccolo erano impegnati
impegnati, per le regionali 2020, secondo quanto é emerso
dall’inchiesta, a sostenere la candidatura di Raffaele Sainato.
    Dalle indagini della Guardia di finanza di Reggio Calabria,
che ha registrato il dialogo con Floccari, emerge infatti che
quest’ultimo “fosse impegnato per le regionali – riferiscono le
fiamme gialle – con Raffaele Sainato”.
    “A chi è venuto non gli ho potuto dire di no” è la frase di
Floccari intercettata nella conversazione con Chilà e Paris al
quale, comunque, lo stesso Floccari ha garantito il suo
sostegno: “Qualcosa per voi c’è… voglio dire dieci, venti,
trenta… riusciamo a toglierli da una parte e… metterli
all’altra”.
    Lo stesso sostegno sarebbe stato garantito anche
dall’imprenditore Sergio Piccolo anche lui impegnato con
Sainato. “È inutile che ci prendiamo in giro…- sono state le sue
parole – quindi… gioia mia di quello che posso fare…”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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