Intervista all’Avv. Saverio Lauretta ,Scarcerazioni boss “La lotta alla criminalita’ e’ una cosa seria”
Avv.Lauretta dopo la scarcerazione avvenuta nei giorni scorsi di oltre 40 detenuti tra cui importanti boss e fra questi Pasquale Zagaria tutti responsabili di orrendi crimini Lei cosa ne pensa?
“Ne sono venuto a conoscenza nelle scorse settimane e successivamente nel corso della trasmissione, “Non è L’Arena”, dello scorso 26 Aprile, dove, tra i diversi argomenti, è stato trattato quello della scarcerazione di oltre 40 detenuti dal carcere tra cui importanti boss e fra questi Pasquale Zagaria assieme a tanti altri responsabili di orrendi crimini, tutte persone, queste, la cui cattura è costata anni ed anni di sacrifici investigativi, testimoni di giustizia, operazioni di cattura ed arresto pericolosissime e tante vittime, soprattutto Magistrati e Forze dell’Ordine, oltre a tante persone delle Istituzioni costrette, per le minacce ricevute e che ricevono dalla criminalità, a vivere sotto scorta, tra questi ricordiamo che molti sono Magistrati e appartenenti alle Forze dell’Ordine. Se questo è vero rimango assolutamente disgustato di quanto è accaduto”
Disgustato perché?
“ Prima di svolgere l’attività professionale di avvocato ho lavorato alle dipendenze del Ministero degli Interni come poliziotto svolgendo, in Sicilia, incarichi particolarmente sensibili in territori ad alta densità criminale e se le scarcerazioni di questi pericolosi criminali sono veramente successe a causa dei motivi argomentati nel corso della trasmissione “Non è L’Arena” il mio disgusto non è solo perché ho vissuto l’esperienza ed il sacrificio di combattere, la mia parte, nella lotta alla criminalità e conoscere, in prima persona, quanto sacrificio occorre mettere in campo assicurare alla giustizia queste persone responsabili di orrendi crimini, ma lo è, in primo luogo, come cittadino perché, se dovesse risultare vero che questi pericolosissimi detenuti sono stati scarcerati, piuttosto che trasferiti in altre carceri, a causa di possibili e/o eventuali errori o comunque possibili e/eventuali condotte illegali poste in essere da soggetti appartenenti alle Istituzioni, questo fatto configurerebbe un comportamento illecito gravissimo a danno di tutti che si contrappone, tra l’altro, con quanto dichiarato, qualche giorno addietro, proprio dal Ministro Bonafede, che su facebook ha dichiarato “la lotta alla mafia è una cosa seria”: se la serietà è questa allora c’è veramente da essere preoccuparti”.
In questo contesto Lei cosa pensa della Magistratura e delle Forze dell’Ordine?
“ Personalmente, come credo tutti i Cittadini Italiani, nutro incondizionato senso di rispetto nei confronti della Magistratura e di tutte le Forze dell’Ordine, poiche’ è grazie alla Magistratura ,e ad ogni Magistrato, che ognuno di noi può vivere rapporti sociali garantiti dalla Legalità, Giustizia e Verità verso la dignità ed il rispetto delle persone, e non c’è giornata nella quale non apprezzi quanti Magistrati si spendono, in tutto questo, a favore del “Popolo Italiano” e quanti, addirittura, lo fanno e lo hanno fatto a costo delle loro famiglie e tanti altri, che meritano tutti di essere ricordati, lo hanno fatto pagando con la propria vita.
Le Forze dell’Ordine perché, in prima linea, combattono quotidianamente ogni tipo e genere di condotte illegali nell’ obiettivo di cercare di prevenire, dirimere conflitti e dissidi privati ma soprattutto “fenomeni criminali”, tutto questo, con stipendi assolutamente non commisurati rispetto al rischio “della loro pelle” visto che, ogni giorno, incombe, su ognuno di loro che lo fa soprattutto per passione e senso non comune del dovere, il rischio della propria vita infatti, tanti di loro pagano assieme alle proprie famiglie sacrifici molto alti e tanti altri , che meritano anch’essi di essere tutti ricordati, hanno pagato con la propria vita”.
Lei pensa che queste scarcerazioni possano avere ripercussioni sociali?
“Ribadisco di nuovo, quanto detto: se dovesse risultare vero che questi pericolosissimi detenuti sono stati scarcerati, piuttosto che trasferiti in altre carceri, a causa di possibili e/o eventuali errori o comunque possibili e/eventuali condotte illegali poste in essere da soggetti appartenenti alle Istituzioni saremo di fronte ad un fatto di una gravità sociale inaudita ed intollerabile che, inevitabilmente potrà avere ripercussione sociali per il fatto che i cittadini vedrebbero minato il rapporto di fiducia verso le istituzioni chiamate a garantire Legalità, Giustizia e Verità. Ma le dico di più: non onorerebbe affatto la memoria di chi merita, per sempre, di essere ricordato per il Suo tributo alla lotta alla criminalità e sarebbe, altresì, spregevole per chi, quotidianamente, è impegnato a combattere la “criminalità”, ad assicurare i delinquenti alla giustizia.”
Avv. Lauretta lei cosa ritiene occorra fare?
“ Guardi, dal mio canto, ma credo pure da quello della stragrande maggioranza di Italiani, il rapporto di fiducia non si deve mai perdere rispetto alla Legalità, Giustizia e Verità sicché occorre, necessariamente, anche su questa vicenda, compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrifico da sopportare, perché è in questa che sta l’essenza della dignità umana, come diceva “Falcone”, e considerato che questo momento storico è un momento veramente drammatico e triste dove bisogna più che mai, “sbracciarsi” e incominciare a cambiare le cose , personalmente, come cittadino, ho presentato un esposto alla Procura della Repubblica Nazionale Antimafia, Alla Procura della Repubblica di Catanzaro, Alla Procura della Repubblica Distrettuale Antimafia di Napoli e alla Procura della Repubblica di Sassari in cui, tenuto anche conto della trasmissione, “Non è L’Arena”, dello scorso 26 Aprile e dell’intervento telefonico da parte direttore del DAP Francesco Basentini – Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria – ho chiesto gli opportuni accertamenti valutando gli eventuali profili d’illiceità penale che da questi fatti, congiuntamente ad altri, potrebbero emergere e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti con riserva di costituzione di parte civile. Mi è sembrato giusto e doveroso fare questa cosa perché Amo la mia Patria e riconosco quanto sia importante ed essenziale operare, sempre e costantemente, rispettando in maniera assoluta ed incondizionata i principi di Legalità, Giustizia e Verità”.
di S.C.