(ANSA) – CATANZARO, 15 MAG – “Scimmie calabresi”. E’ l’offesa
è stata lanciata da un tifoso vicentino ai supporter del Cosenza
Calcio in un video registrato allo stadio Menti durante la gara
di andata dei play out per rimanere in serie B tra Lanerossi e
Cosenza, i cui spezzoni sono stati poi postati sui social. Video
rimosso ben presto ma che non ha mancato di provocare polemiche.
“Mi sembra palese – ha scritto su twitter il governatore
calabrese Roberto Occhiuto – che si tratti di un cretino. Ma
questo non rende meno gravi le sue deliranti affermazioni. Che
venga identificato e punito con strumenti adeguati: Daspo e
codice penale”. E che il giovane sia “punito penalmente” lo ha
chiesto anche la capogruppo della Lega alla Regione Calabria
Simona Loizzo. La quale commentando una foto sul profilo del
tifoso che lo ritrae con il leader della Lega Matteo Salvini ha
affermato: “Il fatto che abbia postato una foto con Salvini non
c’entra nulla perché i politici fanno centinaia di migliaia di
selfie l’anno e perché gente come questa non fa parte della
Lega”. Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, venuto a
conoscenza del video, ha preso le distanze dal tifoso
biancorosso. “Va condannata ogni forma di razzismo, quindi
condanno il gesto” ha detto all’ANSA. “Chiedo a tutti di
abbassare i toni – ha aggiunto – una partita non può diventare
una battaglia dentro e fuori dal campo, con interferenze da
parte del mondo della politica”. Al riguardo ha sottolineato che “bene ha fatto l’on. Pierantonio Zanettin a presentare
un’interrogazione al ministro Lamorgese, per fare in modo che a
Cosenza sia garantito l’ordine pubblico e la sicurezza dei
tifosi, ovviamente di entrambe le squadre”. Ma proprio
l’intervento di Zanettin, non è piaciuto al sindaco di Cosenza
Franz Caruso. “Fatte salve le prerogative del deputato vicentino
– ha detto – quel che stupisce maggiormente è che Zanettin
chiami in causa il Presidente del Cosenza Calcio, Guarascio, ‘reo’, a suo dire, di aver interpellato telefonicamente il
Presidente della Lega di serie B. Credo che il Presidente di una
società possa e debba, a sua volta, esercitare le prerogative di
dirigente per tutelare la sua squadra”. Ed ha rimarcato “il
grado di civiltà di Cosenza”. (ANSA).
Fonte Ansa.it