avvocatoinprimafila il metodo apf

Scommettiamo che la Boldrini per questo caso non spenderà una parola?

Per non farla intervenire in alcun modo, non diremo nemmeno di che nazionalità è il delinquente in questione, ma non abbiamo dubbi che non sarebbe intervenuta comunque. La delinquenza non ha colore, e va punita sempre

“E’ la cronaca di una violenza annunciata: ragazzo straniero del …, con permesso di soggiorno illimitato per ricongiungimento familiare e regolarmente su suolo italiano, accoltella Carabiniere di Azzano Decimo (Pordenone). La rabbia che provo in queste situazioni non ha limiti: è da settimane che tutti sapevamo che questo tizio avrebbe combinato qualcosa. Non si contano le telefonate e i colloqui tra Comune, Servizi sociali, Polizia locale e Carabinieri. Ma nulla: eravamo e siamo tutti inermi perché la legge non consente d’intervenire in modo coercitivo su questi ‘personaggi’ senza essere in presenza di atti conclamati di violenza o in fragranza di reato”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Azzano Decimo Marco Putto riferendosi a quanto avvenuto questa mattina sul suo comune. “Lo stesso ‘signore’, ricorderete – aggiunge Putto – era già stato condannato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale poche settimane fa, arrestato e subito rilasciato, e girava per Tiezzo da diverse settimane, stazionando spesso nei bar. Ha la residenza a Tiezzo, ma per questioni personali i suoi famigliari non lo rivogliono in casa … e quindi lui non ha un tetto sulla testa”. 

“Gli abbiamo cercato un temporaneo alloggio, lo abbiamo aiutato con il cibo, vi sono stati colloqui con lui da parte di esperti per convincerlo a stare tranquillo… Insomma: abbiamo provato a fare tutto quello che era nelle nostre facoltà per tenerlo ‘a bada’, ma ogni giorno arrivavano lamentele per il suo atteggiamento ed era costantemente attenzionato dalle forze dell’ordine, che purtroppo riferivano che non c’erano gli estremi di legge per intervenire e si è in attesa di emanazione di un decreto di espulsione” continua Putto. “Questi fatti, isolati ma molto potenti dal punto di vista mediatico, non aiutano di certo a mantenere la dovuta lucidità di fronte al fenomeno dell’integrazione. E’ vero – precisa Putto – che gli stessi reati vengono commessi anche da cittadini italiani, ma si sa che il fatto che vengano commessi da stranieri li rende dal punto di vista dell’opinione pubblica più gravi. Per questo, al legislatore di oggi, va chiesto di agire con celerità mettendo mano a leggi severe e pene esemplari: non possiamo aspettare che scappi il morto per risolvere i problemi: pene certe, carcere e, nel caso di stranieri, espulsioni immediate e coatte per chi è ospite del nostro Paese e anziché cercare di integrarsi delinque!”. “Non è questione di destra o sinistra, non cerco polemiche con il passato o con il presente, cerco giustizia”, conclude il Sindaco. “Al Carabiniere ferito, che ho saputo non essere fortunatamente in gravi condizioni, faccio i migliori auguri di pronta guarigione. Onore all’Arma e alle forze dell’ordine, che rischiano ogni giorno la propria incolumità per garantire la nostra sicurezza”. 

Fonte: AGI

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