(ANSA) – CATANZARO, 29 APR – Una fantomatica “Repubblica
Teocratica Del Sovrano Stato Antartico Di San Giorgio” è stata
scoperta dalla Polizia in località Corvo a Catanzaro. Personale
della Digos, della Squadra mobile, e del Commissariato di
Catanzaro Lido, su delega della Procura della Repubblica di
Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, ha eseguito un decreto di
perquisizione locale e personale emesso dal pm Saverio Sapia nei
confronti di alcuni soggetti che si sono autoproclamati
appartenenti alla “Repubblica Teocratica Del Sovrano Stato
Antartico Di San Giorgio”.
Nel corso della perquisizione all’interno della sede, sono
stati sequestrati diversi documenti personali rilasciati dal
fantomatico organismo, con tanto di attribuzioni di titoli e
cariche governative. I soggetti presenti, infatti, non hanno
lesinato di presentarsi ai poliziotti come senatori o ministri.
In particolare, la carica di Ministro dell’Interno era stata
affidata, ratione materiae, ad un ex appartenente alle forze
dell’ordine, ora in pensione. Per tale ragioni, i soggetti
identificati sono stati denunciati alla Procura per vari reati
tra cui il possesso di segni distintivi contraffatti.
All’interno della “sede consolare”, confidando evidentemente
in una inesistente immunità diplomatica, gli agenti hanno
trovato una stanza dotata di un sistema di areazione allestita
per la coltivazione di marijuana. Infatti, nel corso della
perquisizione sono stati sequestrati 275 grammi di foglie
essiccate della sostanza e bilancini di precisione. Per tale
motivo, due “cittadini del Sovrano Stato Antartico di San
Giorgio” sono stati arrestati per detenzione illecita di
sostanze stupefacenti e posti ai domiciliari. Si tratta di un
uomo e di una donna, conviventi, quest’ultima appartenente alla
comunità nomade stanziata in città.
Gli accertamenti svolti al Ministero degli Affari Esteri hanno
attestato, ovviamente, l’inesistenza della “Repubblica
Teocratica Del Sovrano Stato Antartico Di San Giorgio”.
Ulteriori indagini sono in corso per verificare eventuali altre
illecite che i soggetti potrebbero aver commesso anche
avvalendosi dei loro falsi titoli. (ANSA).
Fonte Ansa.it