(ANSA) – TORINO, 10 DIC – Hanno invaso con le loro auto il
centro di Torino i titolari delle scuole guida, che protestano
per chiedere più esami, sospesi durante la zona rossa e fatti
con il contagogge in zona arancione. Una situazione che ha
portato a un calo del lavoro del 90%, con l’intero settore ora
in ginocchio.
“L’emergenza sanitaria ha peggiorato una situazione che già
non era delle più felici in provincia di Torino – spiega Lorenzo
Forneris, segretario provinciale dell’Unione Nazionale
Autoscuole di Consulenza Automobilistica – Alla carenza di
organico alla motorizzazione si è sommato quello in smart
working, visto che gli esaminatori non possono fare gli esami da
casa. Sono pochi quelli messi a disposizione, anche perché
impegnati in altri incarichi”.
A rischio i fogli rosa: i tempi di smaltimento per gli esami
che devono ancora essere fatti superano la loro scadenza, sia di
quelli prorogati a fine maggio che quelli a scadenza ordinaria.
Le autoscuole a Torino e provincia sono 250. “Sono mesi che
stiamo facendo sforzi per fare esami in qualunque modo, andando
anche in altre province per alleggerire la situazione su Torino,
però adesso non si va più avanti ed è per questo che chiediamo
un intervento delle istituzioni”, conclude Forneris. (ANSA).
Fonte Ansa.it