avvocatoinprimafila il metodo apf

Sequestrato anfiteatro a Gela, per procura è abusivo

(ANSA) – GELA, 06 OTT – Per la Procura è totalmente abusivo
il grande anfiteatro sorto sulla collina prospiciente il mare di
Gela realizzato, con annesse strutture di servizio,
dall’imprenditore di origini ennesi Luigi Greca e inaugurato lo
scorso anno in pompa magna con la commedia “Prometheus” del
tragediografo Eschilo. Il gip del tribunale ha disposto il
sequestro preventivo dell’opera la cui realizzazione sarebbe “avvenuta – scrivono nei loro atti i magistrati – in assenza di autorizzazioni o titoli edificatori ed in violazione della
normativa in materia antisismica, di assetto del territorio e
tutela del paesaggio, riguardando un’area sottoposta a vincoli
storico-artistici, archeologici e di edificabilità previsti per
le zone ricadenti entro una certa distanza della fascia
costiera”. In realtà, le opere edilizie per le quali Greca e la
moglie avevano chiesto al Comune l’autorizzazione a intervenire
riguardavano un “intervento necessario a migliorare l’idoneità
statica dell’area” dichiarata franosa da molti anni. Ma
l’imprenditore, proprietario con la famiglia di una grande villa
che sorge nella stessa area, avrebbe badato, secondo l’accusa,
solo a costruire l’anfiteatro senza effettuare “alcuna attività
volta a prevenire lo smottamento” o fenomeni franosi, aggirando
i vincoli ambientali, paesaggistici e di inedificabilità ricadenti sulla zona. Il progettista nonchè direttore dei lavori
e i due proprietari dell’anfiteatro risultano denunciati e
indagati per reati previsti dal testo unico in materia edilizia.
    Alla “prima” di “Prometheus” che inaugurò “l’anfiteatro Greca” e
che oggi dà il nome all’inchiesta giudiziaria (Prometeo)
parteciparono quasi tutte le autorità cittadine, sindaco e
giunta compresi. Quest’anno la struttura ha ospitato un concerto
di beneficenza e la manifestazione di consegna del premio “Auriga”, consegnato a siciliani che si sono distinti nelle
attività in cui operano. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version