(ANSA) – ROMA, 15 OTT – A grido di “Noi siamo il popolo, noi
siamo la democrazia” un gruppo di donne, che sta manifestando a
Roma al Circo Massimo, si è avvicinato con delle rose in mano
alle forze dell’ordine che con i blindati stanno chiudendo gli
accessi alla piazza. “E’ un gesto simbolico”, dicono le donne. “E’ un gesto simbolico importantissimo. Un gesto di pace” hanno
detto le manisfestanti offrendo le rose agli agenti che hanno
accettato e ringraziato. “Siamo un unico popolo” hanno detto
alcuni facendo partire l’applauso davanti ai blindati che
immediatamente hanno sbarrato l’accesso alle strade limitrofe a
Circo Massimo. Non tutti sono d’accordo con il gesto: “Sabato
hanno picchiato anche le donne” commenta una manifestante mentre
un altro si inginocchia con un cartello: “Il fascismo è nei
fatti non nelle parole”.
“Il nostro Green pass è la costituzione”. A dirlo alcuni
manifestanti a Circo Massimo per il sit-in contro il certificato
verde obbligatorio da oggi sul lavoro. “No green pass. Vergogna,
a casa” si legge su uno striscione. E c’è chi rivolgendosi ai
cronisti dice: “Avete perso il senso critico. Il fascismo è
nella stampa. Fate propaganda di Stato”. “Non siamo violenti –
dice una manifestante -. Siamo cittadini onesti ed eravamo a
piazza del Popolo per i nostri diritti”. Mentre un altro
insiste: “Questo Covid non esiste. Li hanno ammazzati con la
Tachipirina e la vigile attesa. La colpa è del ‘Sistema
Speranza'”. Nel corso della manifestazione è stata anche
mostrata una foto di Giuseppe De Donno, il medico di Mantova
morto suicida nei mesi scorsi. (ANSA).
Fonte Ansa.it